Il Lambrusco vive una nuova stagione di qualità grazie al lavoro in vigna e alla riscoperta dei cloni storici. “Negli anni ’80 abbiamo iniziato a recuperare i vecchi cloni nei nostri vigneti. Dopo la selezione massale abbiamo ripiantato i discendenti delle viti migliori, ottenendo vini più profondi e autentici,” ha dichiarato Anselmo Chiarli, direttore generale di Chiarli e Cleto Chiarli, intervistato da Wine Enthusiast.
La rivista americana ha inserito tra i migliori Lambrusco Grasparossa due etichette Cleto Chiarli: Vecchia Modena Noir, premiato con 93 punti (Best Buy), e Pruno Nero Lambrusco di Modena, valutato 90 punti (Best Buy).