Territorio: una parola che si usa spesso e che ha un significato profondo. Il territorio anzi il “terroir”, non è solamente clima, suolo e vitigno, ma anche e soprattutto cultura. Il “terroir” non è un concetto statico, immutabile nel tempo ma si modifica continuamente con il passare delle generazioni. I vini migliorano grazie alla continua selezione e ricerca sui vitigni, ai terreni che vengono equilibrati dalle lavorazioni sempre più attente e rispettose dell’ambiente e anche grazie ai progressi della tecnologia.
 

Cambiano i gusti, le mode, gli stili di vita, le occasioni di consumo. Sicuramente il vino prodotto da Cleto Chiarli nel 1860 era ben differente dal Lambrusco prodotto dalla Cleto Chiarli di oggi ed è per questo che domani berremo un vino sempre diverso e sicuramente migliore.


Modena: è un universo di eccellenze, innumerevoli sono quelle gastronomiche come i salumi, il Parmigiano, l’Aceto Balsamico, i tortellini, ma non dobbiamo dimenticare la fama assoluta che hanno le auto sportive Ferrari e Maserati, i personaggi importanti ed unici quali Enzo Ferrari, Luciano Pavarotti e oggi Massimo Bottura oppure l’editoria con le figurine Panini,  il distretto delle ceramiche di cui Modena è la capitale mondiale, la meccanica di precisione, il biomedicale solo per citare le realtà più importanti. 


Insomma Modena è una terra ricca di talenti, esigente, dove si opera con passione e con tanto impegno per creare prodotti originali, spesso unici e sempre di altissima qualità.
In questa culla di cose buone e uniche troviamo un vino anch’esso unico, irriproducibile in altre zone del mondo: il Lambrusco. Vitigni antichissimi e del tutto particolari, il clima e i suoli di questo territorio sono ideali per ottenere vini frizzanti e spumanti e dove l’uomo, con capacità e competenza, ha saputo creare il vino simbolo dell’Emilia: il Lambrusco. Le varietà con le caratteristiche di maggior pregio quali il Sorbara, il Grasparossa e il Salamino rientrano, a buon titolo, nella élite enologica italiana. 

A Modena esiste una cultura dell'eccellenza