Una storia nella storia di Modena
Un’esposizione che ripercorre oltre 160 anni di vicende della famiglia Chiarli e del Lambrusco, uno dei vitigni più antichi d’Italia. Documenti storici, a partire dalle prime testimonianze del XVI secolo e soprattutto dagli atti dell’Ottocento (intorno al 1860), rivelano lo spirito imprenditoriale dei fondatori, pilastri dell’economia vitivinicola modenese.
Una sezione è dedicata agli antichi oggetti in vetro soffiato – dal XVII al XIX secolo – realizzati nel Ducato Estense, con il caratteristico colore azzurro-verde e la celebre “English Bottle” del 1652, che rese possibile il trasporto in bottiglia e, nei secoli successivi, contribuì alla nascita dei vini spumanti come il Lambrusco frizzante.
Pagine rare del XVI e XIX secolo illustrano preparazione, varietà dei vitigni e l’importanza alimentare del Lambrusco (cfr. “Statistica generale degli Stati Estensi” di Carlo Roncaglia). Viene poi ricostruita la vita delle osterie attraverso documenti, regolamenti (divieti di gioco d’azzardo) e utensili d’epoca.
Infine, la Trattoria de L’Artigliere di Cleto Chiarli e le prime generazioni di famiglia emergono in stoviglie, bicchieri e ricettario originali. Il percorso si chiude con l’evoluzione della cantina: dall’impianto del 1860 a Castelvetro, al trasferimento in Via Poletti (1892), fino alla sede Sacca di Modena (1925), arricchita da bottiglie d’epoca, premi e attestati che sottolineano il valore del marchio per Modena e per il Lambrusco.